DANZA CREATIVA - A.S.D. RONIN KAI TUSCANIA

aggiornato al 12/04/2023
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ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA
RONIN KAI
KARATE SHOTOKAN TUSCANIA
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Discipline
                         
La danza creativa e la danzaterapia metodo Maria Fux
    
    
La danza del metodo Maria Fux è una danza inclusiva che si rivolge a persone di qualsiasi fascia di età (dai piccolissimi agli adolescenti, adulti e persino anziani) e a persone con qualsiasi tipo di disagio (psico-fisico, intellettivo, sociale). Il termine “terapeutico” non intende in alcun modo associare questo tipo di danza alla psicologia, alla medicina, o a una qualsiasi intenzione da parte del conduttore di “curare”. Si tratta unicamente di un processo di tipo creativo e artistico che diventa di per sé terapeutico per i risvolti positivi nelle dinamiche di relazione, di integrazione, di scoperta delle proprie potenzialità, di espressione della propria immaginazione e delle proprie emozioni, e per una benefica influenza su capacità psico-motorie, orientamento nello spazio, armonizzazione tra ritmo interno e ritmo esterno.
    
Concetti chiave del metodo Fux sono la trasformazione dei propri limiti (che sempre possono esserci a qualsiasi livello fisico, psichico o emozionale) dal “non posso” al “sì, posso”, il gioco e il creare con piacere e bellezza, la semplicità di immagini e di linguaggio che deve essere compreso da tutti, la verità intesa nel tentativo di incoraggiare un processo di espressione spontaneo, libero ed essenziale, che davvero parli di noi come siamo, più che un processo basato unicamente sulla mera forma e sul virtuosismo. Il linguaggio del metodo Fux trae spesso spunto dalla natura nei suoi aspetti più semplici: un sole che sorge, un seme che cresce, la pioggia che cade, o dalla poesia stessa del vivere umano.
    
La musica è naturalmente importantissima, insieme all’invito ad ascoltarne qualità e stimoli al movimento. Ma anche un’immagine senza suono può essere stimolo alla danza, come il movimento delle onde del mare o una foglia che cade, tanto che può essere rivolta ai non udenti. Per contro la danza può dare sbocco a un altro tipo di espressione tramite un disegno, una poesia, un canto, così da creare intrecci di linguaggi per ampliare e unificare il nostro sentire.
    
Le immagini e le parole acquistano così tanta importanza nel metodo che questo in una fase più avanzata si presta anche alla creazione di “storie o fiabe guidate”, ossia storie che, per bocca e su stimolo del conduttore, vengono agite in danza dai partecipanti.


    
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